La fitodepurazione è un naturale processo di depurazione che avviene nelle aree umide naturali dove, ad opera di organismi animali e/o vegetali presenti nel suolo e nelle acque, si attuano meccanismi di depurazione attraverso processi fisici, chimici e biologici (filtrazione, assorbimento, assimilazione da parte degli organismi vegetali e degradazione batterica). Le tecniche e le metodologie di fitodepurazione si basano e sfruttano dunque una capacità intrinseca degli ecosistemi naturali palustri. Vengono infatti ricreati artificialmente tali ambienti, nelle modalità che nel modo migliore e più efficiente possano svolgere le funzioni e i processi depurativi che avvengono al loro interno. Il suolo, oltre a costituire il supporto della vegetazione, svolge attivamente un´azione di filtrazione meccanica e chimica. Esso rappresenta un complesso sistema di competizione biologica nei confronti delle cariche batteriche presenti nei reflui; inoltre componenti quali le argille hanno una grande capacità di adsorbimento di alcuni composti quali il fosforo e l´azoto ammoniacale. La microfauna del terreno degrada il carico organico presente nel refluo (processi quali rimozione del carbonio, nitrificazione dell´azoto ammoniacale, denitrificazione dell´azoto nitrico) trasformandolo in nutrienti disponibili per le specie vegetali del sistema. La vegetazione, attraverso l´apparato radicale, apporta ossigeno in profondità (permettendo lo svolgersi dei processi degradativi ossidativi), assorbe nutrienti dal terreno, riducendone la concentrazione nelle acque in uscita e, attraverso i meccanismi di evapotraspirazione, riduce il quantitativo totale delle acque che vengono recapitate all´ambiente esterno, sia esso suolo o un corso d’acqua.
Il campo d´impiego dei sistemi i fitodepurazione riguarda principalmente il trattamento secondario dei reflui già parzialmente trattati, o l´affinamento finale delle acque, per migliorare la qualità biologica dell´effluente che deriva da:
- Reflui di origine civile: è il trattamento ideale per piccole comunità aventi potenzialità inferiore a 2000 Abitanti Equivalenti e con carichi fluttuanti stagionalmente;
- Aziende zootecniche: trattamento adatto per i reflui di lettiera e sala mungitura;
- Utenze con reflui assimilabili ai civili (di natura organica) ubicate in aree non servite da pubblica fognatura, quali bar, ristoranti, agriturismi, campeggi, etc.
L’adozione della fitodepurazione trova applicazione tramite diverse tipologie di realizzazione, in cui vengono ricreati artificialmente habitat naturali. In base alla modalità ed alla direzione di scorrimento dell’acqua esse si possono suddividere in:
- sistemi a flusso superficiale (SF, Surface Flow);
- sistemi a flusso sub-superficiale orizzontale (H-SSF, Horizontal Sub-Surface Flow);
- sistemi a flusso sub-superficiale verticale (V-SSF, Vertical Sub-Surface Flow).