La Carta Ittica è un documento tecnico – scientifico che raccoglie le informazioni più aggiornate sullo stato attuale dell’ittiofauna nelle acque di competenza, e costituisce il supporto necessario per una corretta gestione dei popolamenti ittici e della pesca. Essa, innanzitutto, fornisce i dati sulla composizione e sull’abbondanza delle comunità ittiche presenti nei corpi idrici. Dal momento però che i pesci sono profondamente influenzati dalle caratteristiche ambientali dei corsi d’acqua e dei laghi che popolano, lo studio dell’ittiofauna non può prescindere da quello degli habitat acquatici. Per tale motivo per ciascuno dei corpi idrici indagati, oltre alla descrizione delle comunità ittiche, nella gran parte delle Carte Ittiche sono anche riportati i dati più significativi riguardanti la qualità dell’habitat, delle acque e sono forniti gli elementi più utili alla definizione di un quadro quanto più esaustivo possibile sullo stato della fauna ittica e delle sue popolazioni. La Carta Ittica provinciale costituisce la base conoscitiva necessaria per la redazione del relativo Piano Ittico.
Il Piano Ittico è lo strumento guida per l’intervento della Provincia nel settore della gestione del patrimonio ittico e della pesca. Esso, tramite l’analisi delle caratteristiche attuali e potenziali degli ecosistemi fluviali e delle popolazioni ittiche compiuta dalla Carta Ittica Provinciale, deve mirare in primo luogo ai seguenti obiettivi:
- il mantenimento e l’incremento delle popolazioni ittiche di pregio soggette a pressione di pesca;
- la tutela delle specie ittiche di interesse conservazionistico;
- lo sviluppo di attività di pesca dilettantistica;
- la valorizzazione e razionalizzazione della pesca professionale (dove presente);
- la pianificazione della gestione delle acque tutelando la sopravvivenza e la riproduzione della fauna ittica.
Gestire il patrimonio ittico, salvaguardarlo e incrementarlo, ed al tempo stesso gestirne la fruizione alieutica è un compito complesso, per l’assolvimento del quale non basta semplicemente regolamentare i ripopolamenti e i prelievi alieutici o istituire zone di tutela o di pesca a regime particolare, ma occorre anche focalizzare l’attenzione sui fattori antropici più pericolosi per la sopravvivenza delle biocenosi acquatiche, ed individuare le azioni e gli interventi più efficaci per la tutela degli ecosistemi acquatici di cui la fauna ittica è parte integrante ed integrata. La moderna gestione dell’ittiofauna e della pesca è in realtà la gestione della risorsa idrica nel suo complesso, poiché con corpi d’acqua di pessima qualità la vita dei pesci non è possibile, così come qualunque attività collegata all’utilizzo di questa risorsa.